05 dicembre 2025
In un condominio, la gestione delle spese comuni e delle problematiche relative ai condomini morosi è una delle principali responsabilità dell'Amministratore.
In questo caso gli Amministratori Condominiali devono tenere conto il diritto alla privacy del condomino moroso e il diritto dei creditori a veder pagato quanto gli spetta.
Quindi, l'Amministratore Condominiale può comunicare agli altri condomini l'identità dei morosi all'interno dello stabile?
Se sono gli altri condomini a chiedere di rivelare l'identità di chi è in ritardo nel pagamento delle quote condominiali, l'Amministratore è tenuto a rispondere. Questo perchè i condomini, in quanto titolari delle spese comuni, hanno diritto di accedere alla documentazione contabile condominiale in qualsiasi momento come prevede l'articolo 1130 del Codice Civile.
L'Amministratore, dunque, potrà svelare l'identità del condomino moroso sia su richiesta degli altri condomini o in assemblea condominiale a titolo informativo.
Anche laddove non ci sia il consenso del condomino moroso a esplicitare la sua condizione, l'Amministratore è tenuto a seguire il Regolamento UE 2016/679, noto come GDPR (General Data Protection Regulation), che prevede che il trattamento dei dati personali sia lecito anche senza il consenso dell'interessato nella situazione in cui sia necessario tutelare gli altri condomini.
L'Amministratore in linea generale, però, non può comunicare a soggetti estranei alla realtà condominiale chi non paga le spese condominiali all'interno dello stabile che amministra. Qualora l'Amministratore riveli l'identità fuori contesto rischia di essere chiamato a rispondere del reato di diffamazione. La morosità, infatti, dà una connotazione dispregiativa del soggetto a cui è attribuita e il compito dell'Amministratore è quello di tutelare la privacy dei condomini.
Solamente in un caso l'amministratore sarà tenuto a fornire questi dati a soggetti estranei al contesto del condominio ossia ai creditori del condominio che vogliono essere a conoscenza dell'identità di coloro che non pagano per poter agire legalmente nei loro confronti. Per avere accesso all'identità dei condomini morosi, i creditori devono essere in possesso di un titolo esecutivo come una sentenza o un decreto ingiuntivo. Solo in questa situazione l'Amministratore potrà rivelare l'identità del condomino moroso.
Secondo la legge, infatti, i creditori saranno tenuti ad aggredire prima i beni di coloro che si sono dimostrati inadempienti e solo successivamente, nel caso questi fossero nullatenenti o comunque il loro patrimonio non bastasse a soddisfare i debiti contratti, potranno agire contro gli altri condomini.
L'Amministratore sarà tenuto a fornire ai creditori le informazioni solo di quei condomini che non pagano la loro parte millesimale in relazione al debito specifico del creditore richiedente