Nuovi contabilizzatori nei condomini: guida pratica di Studio Logica 2

14 novembre 2025

Il prossimo anno la maggior parte dei condomini dovrà affrontare la sostituzione dei contabilizzatori: questa strumentazione installata tra il 2010 e il 2015 sta raggiungendo il termine naturale della loro vita utile. La sostituzione è un'occasione per rimpiazzare tecnologie obsolete con soluzioni di nuova generazione.

I contabilizzatori non solo saranno strumenti di misurazione ma gestiranno in modo intelligente i consumi: grazie alla tecnologia AMR (automatic meter reading) saranno in grado di trasmettere da remoto i dati di consumo facilitando la filiera di raccolta dati e registrando misurazioni qualitativamente migliori. 

Questo salto tecnologico risponde prontamente ai requisiti sempre più rigorosi della Direttiva europea sull'efficienza energica che dal 2027 renderà obbligatoria la disponibilità di strumenti capaci di garantire la lettura da remoto e l'accesso frequente ai dati da parte degli utenti.

La necessità del cambiamento dei dispositivi non è solo una questione tecnica ma rappresenta un'opportunità per efficientare, digitalizzare e rendere più trasparente il sistema edificio-impianto. 

Passando agli aspetti normativi e pratici della sostituzione dei contabilizzatori è necessario fare un po' di chiarezza.

Il primo provvedimento divulgato in materia è stato il D.Lgs 102/2014 che imposto l'obbligo, per i condomini dotati di impianto di riscaldamento centralizzato, di installare sistemi di contabilizzazione e ripartizione dei consumi, oltre all'adozione dei nuovi millesimi di riscaldamento. Il decreto è stato successivamente modificato fino ad arrivare ad adottare queste norme:

- per i nuovi edifici, da fine 2020, è obbligatoria l'installazione di sistemi di misurazione dei consumi effettivi con lettura da remoto;

- per gli edifici che hanno già adottato questi dispositivi, da inizio 2022, è obbligatorio fornire agli utenti finali le letture almeno una volta al mese;

- non è più obbligatorio utilizzare i millesimi di riscaldamento calcolati secondo la norma UNI 10200;

- in contatori di calore e quelli divisionali devono essere sottoposti a validazione periodica da parte di laboratori autorizzati.

Nella pratica queste norme si traducono nei seguenti interventi: 

- sono previsti due anni di tempo per adeguare i sistemi esistenti alla telelettura;

- i ripartitori installati nei primi anni di applicazione del D.Lgs. 102/2014 stanno ormai raggiungendo la fine della loro vita utile poichè le batterie, solitamente, durano circa 10 anni;

- la sostituzione dei contabilizzatori è un'occasione per aggiornare l'architettura del sistema e integrare le funzionalità richieste dal decreto. Il requisito minimo è un sistema dotato di app per smartphone, tramite cui ogni utente può consultare i propri consumi in tempo reale;

- la normativa essendo incentrata sul risparmio energetico impone degli obblighi solo per la lettura dell'acqua calda. Cogliendo l'opportunità della sostituzione installare anche un contatore per l'acqua fredda comporterebbe costi minimi rivelandosi molto utile per un monitoraggio costante permettendo interventi tempestivi nel caso di perdite d'acqua riducendo i danni materiali ed economici. 

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